Chiara Tognolotti

È ricercatrice senior al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, dove insegna Estetica del cinema e Storia del cinema italiano. Ha ottenuto il dottorato – con una tesi dal titolo Jean Epstein 1946-1953. Ricostruzione di un cantiere intellettuale, diretta dal prof. Sandro Bernardi − presso l’Università degli studi di Firenze, dove si è laureata, è stata assegnista di ricerca e docente a contratto presso il dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (SAGAS). Studia il cinema francese del periodo muto e classico e il cinema italiano moderno in prospettiva storico-teorica e con un’attenzione particolare agli studi di genere. Ha pubblicato le monografie La caduta della casa Usher (Jean Epstein, 1928). Fotogenie, superfici, metamorfosi (Mimesis 2020) e De la photogénie du réel à la théorie d’un cinéma au déla du réel: l’archipel Jean Epstein (Kaplan 2020, con Laura Vichi), oltre a L’immagine opaca. Il cinema di Max Ophuls (2012) e Al cuore dell’immagine. L’idea di fotogenia nel cinema europeo degli anni venti (2005). È autrice di saggi pubblicati in volumi collettanei e su riviste italiane e internazionali (Bianco e nero, L’Avventura, Fata Morgana, 1895, Arabeschi, e altre). Tra le curatele recenti,  il volume Essere (almeno) due. Studi sulle donne nel cinema e nei media, con Giovanna Maina (2018). Fa parte della rete di ricerca di FAScinA – Forum di studiose di cinema e audiovisivo.